Storia

La storia del G.S. Borgosesia inizia poco più di 57 anni fa, con l’affiliazione alla Federazione Italiana Pallacanestro il giorno 1 Luglio 1962. Ai tempi si trattava dell’affiliazione numero 344 in tutta Italia, tuttavia molte storiche Società, per vari motivi, non esistono più e il G.S. Borgosesia risulta oggi una delle più “vecchie” Società d’Italia. Come detto, nel luglio 1962, l’attaccamento alla sua città e la passione per lo sport, portano Francesco Ilorini Mo, titolare delle Lanerie Agnona, a sponsorizzare e a gestire direttamente un gruppo di giovani valsesiani. Per ben 29 anni il marchio “Lanerie Agnona” sarà sulle maglie della Società Borgosesiana, raggiungendo traguardi importanti come la promozione in Serie C Nazionale nel 1972, quando tale categoria era la terza categoria nazionale. Dalla storica palestra Magni di Borgosesia si passò al nuovo Centro Sportivo Milanaccio nel 1971, con soltanto una breve parentesi a Biella. Furono anni storici, che hanno lasciato un ricordo indelebile in tutti gli sportivi valsesiani: infatti grazie a due persone legate alla città di Borgosesia, nel 1972, il G.S. Borgosesia saliva in serie C con il logo “Lanerie Agnona” di Francesco Ilorini Mo sulle maglie e giocava in un impianto all’avanguardia grazie a Valentino Milanaccio. Nella stagione 1988/1989 la gestione della Società passò ad un gruppo di appassionati, mantenendo la sponsorizzazione “Lanerie Agnona”, ma iniziando un percorso di gestione sportiva indipendente. Nel 1994 poi, il sodalizio viene affidato ad un grande appassionato della pallacanestro, Osvaldo Gagliardini che, con grande dolore, ci ha lasciato nel 2014. Grazie a lui il G.S. Borgosesia uscì da una situazione di crisi e riprese il suo cammino in Promozione, mancando di poco il passaggio in serie D. Dalla stagione 1999/2000 a Gagliardini si affiancò un gruppo di nuovi sostenitori, che volevano rilanciare la Prima Squadra, consentendo ad Osvaldo di occuparsi a tempo pieno del settore giovanile e dell’organizzazione degli ormai famosi e validi Camp estivi di Scopello e Piode. Alla Presidenza venne nominato, per un anno, Alberto Bertoni e poi la carica passò a Franco Gilardi. I primi anni della nuova gestione ebbero fin da subito un ambizioso progetto, che, per quanto riguardò la Prima Squadra, vide la disputa di 3 finali per la promozione in Serie C Regionale, l’ultima delle quali, nel 2007/2008, ha portato la squadra a raggiungere il proprio obiettivo. Stagione 2007/2008 in cui tra l’altro torna uno sponsor sulle maglie del G.S. Borgosesia, il marchio “Gessi”, e le partite si trasferiscono dal Centro Sportivo Milanaccio al nuovo Palazzetto intitolato al “Dott. Franco Loro Piana”. A distanza di 35 anni da quel fantastico 1972, Borgosesia sembra rivivere il medesimo sogno e di pari passo anche la passione della gente torna ad essere vivissima e calorosa. Nel mentre la storica denominazione G.S. Borgosesia viene modificata in G.S. Valsesia Basket, con la volontà di dare una connotazione sportiva unica legata alla pallacanestro (“basket”), ma soprattutto con l’obiettivo di diventare punto di riferimento per l’intera area geografica (non solo Borgosesia) e anche di essere portatrice di un messaggio turistico genuino ed importante per tutti (“valsesia”). A livello sportivo seguono 5 campionati di Serie C2 disputati con continuo e crescente miglioramento, che portano la squadra a consolidarsi nel più alto campionato di competenza regionale. Nell’estate del 2011 arriva a Borgosesia coach Giorgio Lazzarini, lo staff viene potenziato con altre figure di rilievo e la squadra si rafforza con innesti di qualità: inizia un ciclo che in due anni porta alla vittoria di 2 Coppe Piemonte, una finale per la promozione in DNC (persa solo alla “bella” contro Oleggio Basket) e infine la vittoria assoluta dell’anno successivo, con il trionfo su Serravalle Scrivia in finale e la promozione storica in DNC nel campionato 2012/13. L’estate porta con se anche importanti cambiamenti organizzativi, la dirigenza si rinnova, con lo storico gruppo, ormai al timone da 13 anni, che lascia spazio ai giovani collaboratori, che già operativamente conducevano la Società nell’ultimo periodo: il Presidente diventa l’ex giocatore Carlo Minoli, il Vice Presidente l’ex capitano Paolo Barberini e la conduzione sportiva viene affidata al DS Matteo Regaldi. L’avventura, ormai alle porte, del Campionato di DNC, viene affrontata con entusiasmo e voglia di sfida da parte di tutti i componenti della Società: la conferma dell’ossatura della squadra crea i presupposti per i positivi inserimenti di Maurizio Giadini (scudettato con Varese), Bojan Radovanovic, Elia Somaschini e PierPaolo Picazio e alla guida della squadra viene chiamato Alberto Zambelli da Varese. La squadra inizia il campionato con una terribile sconfitta a Desio di 27 punti, ma poi qualcosa svolta subito, seguono 11 vittorie consecutive, la prima storica qualificazione alla Coppa Italia, la qualificazione ai playoff da seconda in classifica, la fantastica corsa nella post-season che porta i ragazzi del presidente Minoli a conquistarsi la promozione in Serie B proprio sul campo di Desio, dove tutto era iniziato “tremendamente” e tutto è finito “fantasticamente”. Per anni si era rincorsa la vittoria di un Campionato,  tra lo stupore di tutti se ne sono vinti 2 consecutivi in 2 anni. La piccola piazza Borgosesiana si ritrova tra i grandi senza nemmeno accorgersene, in un lampo. Il doppio salto di categoria porta limportanti cambiamenti: si passa da 3 allenamenti a settimana ad 8 allenamenti a settimana, si passa da una squadra con età media di circa 30 anni ad un roster verdissimo con un età media di poco più di 20 anni. La guida tecnica viene affidata a Lorenzo Pansa e a lui vengono affiancati Claudio Carofiglio (assistente) e Luca Perona (preparatore), che vanno a creare uno staff totalmente dedicato alla prima squadra. Dal punto di vista dei giocatori viene confermato soltanto Picazio (che diventa capitano), mentre tutti gli altri sono giocatori nuovi: arrivano Laudoni, Hidalgo, Chirio, Dolic, Cesana, Sacchettini, Gatti, Paolin e Quartuccio. A novembre arriva  l'ex-Nazionale Walter Santarossa, che aveva iniziato la preparazione a Biella in attesa di ingaggio. La squadra si dimostra più che valida e raggiunge il terzo posto finale in regular season, perdendo poi ai quarti di finale con la Robur et Fides Varese. Di pari passo con i risultati positivi della squadra, sale anche il livello di attenzione della cittadinanza valsesiana e il palazzetto “Loro Piana” si riempie sempre di più, partita dopo partita. L’entusiasmo che circonda la squadra è dilagante e la Società fa di tutto per poter presentare una squadra di alto livello anche per la stagione successiva: viene confermato tutto lo staff tecnico (Pansa, Carofiglio, Perona, a cui si aggiungono in pianta stabile Francesco Gagliardini come secondo assistente e Beppe Cerutti come fisioterapista), vengono confermati Gatti, Santarossa, Paolin e Quartuccio tra i giocatori, andando a definire un’ossatura importante, che viene impreziosita dagli arrivi di Giovara, Zucca, Giorgi, Dotti, Giacomelli e Tomasini. La stagione che segue (2015/16) ha dell’incredibile: si inizia con 11 sconfitte ed 1 sola vittoria tra amichevoli e prime giornate di campionato, poi la corsa diventa pressochè inarrestabile. Al cospetto di corazzate come Piacenza, Cento, Forlì, Cecina, Rimini e Piombino, Valsesia Basket scala la classifica a suon di grandi prestazioni, che fanno diventare il Pala "Loro Piana" una bolgia. All’ultima giornata ci si gioca nuovamente il terzo posto in classifica, ma gli incroci non sono favorevoli e si chiude la regular season al sesto posto: a discapito del fattore campo e del blasone di Cecina, Valsesia Basket accede alle semifinali vincendo la bella in Toscana.

Il tabellone dice: Forlì in semifinale. In un PalaFiera caldissimo e stracolmo il “piccolo” Valsesia Basket sconfigge la corazzata Forlì in gara1, prendendosi la ribalta nazionale delle cronache sportive. Si arriva a gara5, disputata nello storico Palazzetto Villa Romiti, dove in un clima da Serie A (oltre 2000 persone stipate ovunque), la Gessi Valsesia si gioca le sue carte, dominando i primi 15 minuti di gioco, ma poi viene raggiunta e superata dalla forte Forlì, che, scampato il pericolo, ottiene poi la promozione in A2. Si conclude così una stagione esaltante!  Lorenzo Pansa viene nominato “miglior Allenatore della Serie B” qualche giorno dopo, Francesco Paolin viene proclamato “miglior Giovane della Serie B”, portando in Valsesia 2 dei 3 trofei messi in palio per la Serie B. La stagione 2016/17 inizia con l’addio a coach Pansa che lascia Valsesia Basket per approdare a Moncalieri. L’inaspettata decisione fa si che anche molti protagonisti della fantastica avventura  lascino la Valsesia, solo capitan Gatti rimane a difendere i colori nero arancio delle aquile valsesiane. Si riparte con un nuovo coach, arriva Marco Albanesi reduce da due campionati a Cento in serie B seguito da un nutrito gruppo di giovani, Caversazio, Cozzoli, Gay, Lenti, Mercante, Molteni, Savoldelli e Visentin a cui si aggregano Bertotti e Ourobagna provenienti dal settore giovanile locale. In questa stagione il gruppo della tifoseria organizzata, sempre presente a sostenere le aquile valsesiane, si da un nome: Dunkers (schiacciatori). Al termine della stagione per il terzo anno consecutivo Gessi Valsesia Basket conquista i play off  piazzandosi al quinto posto. Avversaria nel primo turno  arriva però la corazzata Cento. Il verdetto del campo sarà due a zero per gli emiliani che perderanno poi la finale per la promozione in A2 con Bergamo. Il presidente Minoli decide, nel campionato 2017/18, di procedere ad un’altra rivoluzione: si cerca con cura un allenatore che voglia far crescere giovani giocatori e arriva in Valsesia Domenico Bolignano, che aveva appena  salvato la storica Viola Reggio Calabria da una quasi certa retrocessione dalla A2 alla B. La giovialità e la simpatia di “Boli” conquistano subito la dirigenza valsesiana e con lui si cerca di costruire un roster basato su giovani promesse affiancate da qualche giocatore esperto. A capitan Gatti si aggiunge un gradito ritorno, un personaggio rimasto nei cuori dei tifosi, Renato Quartuccio e poi tanti giovani: Farabegoli, Gloria, Di Diomede, Catakovic, Gobbato e Martina mentre l’esperienza la portano Sodero e Magrini. La partenza è sprint e si va a vincere a Milano contro una delle squadre favorite alla vittoria del campionato dove gioca l’ex Laudoni. La squadra cresce partita dopo partita nonostante due brutti infortuni che tolgono dal  roster prima Catakovic (a novembre) e poi Martina (a febbraio), entrano in pianta stabile nei 10 sia Bertotti che Ourobagna. Con due vittorie nelle ultime due partite di campionato Valsesia Basket conquista il 6 posto e fa poker, quattro anni in serie B e quattro partecipazioni ai play off. Il primo turno vede le aquile valsesiane affrontare un compagine storica come quella di Vicenza, l’impresa i ragazzi di Bolignano la fanno espugnando il campo veneto nella bella, ricreando quell’entusiasmo di due anni prima quando si era approdati alla semifinale contro Forlì. Questa volta l’avversario è Firenze, si comincia con due sconfitte in terra toscana ma “nel profondo nord” (così i tifosi viola hanno localizzato  la Valsesia) il vento del Monte Rosa fa volare le aquile valsesiane e i fiorentini tornano a casa con due sconfitte, rimandando il sogno della finale alla bella. Purtroppo i valsesiani affronteranno la partita più importante della stagione con l’assenza di capitan Gatti a causa di una distorsione nei minuti finali dell’ultima partita. Grande impegno e lotta su tutti i palloni, ma la panchina lunga dei fiorentini non consente di giocare ad armi pari e Firenze va in finale. Altra annata da postare come eccezionale ed entusiasmante come lo testimoniano gli oltre cento tifosi che hanno supportato la squadra nella decisiva trasferta, grandi Dunkers! Estate 2018 da segnare negli annali della storia del Valsesia Basket: per impegni personali Carlo Minoli si presenta dimissionario e alla presidenza viene eletto Paolo Barberini, indimenticato play degli Eagles e alla vice presidenza Maurizio Ballarini. La prima mossa dei neoeletti è la conferma di coach Domenico Bolignano, con lui al timone della squadra inizia la stagione 2018/19 e il quinto campionato di serie B della storia della compagine valsesiana.E’ stata una stagione difficile e ricca di imprevisti, in cui una serie di incredibili infortuni ha permesso a coach Domenico Bolignano di mettere in campo tutti i giocatori titolari solo in tre occasioni. E' così la compagine valsesiana ha dovuto affrontare la lunga trasferta nel concentramento di Ferentino per conquistare la tanto sudata salvezza, che è arrivata battendo la compagine di Pozzuoli. In estate la prima mossa del club valsesiano è stata quella di riconfermare la fiducia a coach Domenico Bolignano, per la terza stagione consecutiva a guidare il team nero-arancio: il ds. Maurizio Ballarini ha quindi individuato con coach Bolignano gli obiettivi per il campionato 2019/2020, che saranno la conquista di una salvezza tranquilla e la valorizzazione dei molti giovani che faranno parte del prossimo roster.  E adesso inizia una nuova avventura, come sempre giovane e rinnovata….

Goooeagles!